Groma_blog
Storia dell'antenato della stazione totale
venerdì 15 gennaio 2021
STEP#29 - Le cose nella letteratura
mercoledì 13 gennaio 2021
STEP#28 - La sintesi finale
Oggi, in conclusione del percorso fatto fin ora, cercherò di sintetizzare un viaggio attraverso i secoli, per conoscere un po' meglio la storia della groma, attraverso immagini, dati, parole, libri e grandi miti della storia.
La groma, il cui nome proviene dall'antica Grecia, luogo del ritrovamento dei primi simboli raffiguranti lo strumento, era utilizzata per il tracciamento dei confini e delle strade già da tempi antecedenti ai romani, ad oggi non considerati i veri inventori dello strumento. Quanto detto è giustificabile dai ritrovamenti di un antenato della groma, formato da foglie di palma intrecciate, ritrovato in seguito agli scavi nella regione del Fayyùn (Egitto) nel 1899, che ne testimoniano la presenza già ai tempi delle grandi Piramidi. Il popolo romano è pero considerabile l'ideatore della scienza moderna dell'urbanistica in quanto furono i primi a capire i benefici del governo del territorio, ed a riconoscere ufficialmente la professione del gromatico (o agrimensores). Furono inoltre abili costruttori di utensili di ogni genere, soprattutto nel campo delle misurazioni: l'inserimento della groma in una tassonomia completa degli strumenti realizzati dai romani equivarrebbe infatti alla realizzazione di una grande mappa concettuale.
Poche sono le immagini dello strumento giunte a noi, ma attraverso ricostruzioni e ritrovamenti è stato possibile prendere atto delle diverse componenti dello strumento e dei materiali con le quali erano realizzate. Nonostante la vetustà dello strumento faccia sì che non ne esista un brevetto ufficiale, vi sono documenti e trascrizioni di epoca Medioevale che ne costituiscono una sorta di normativa. Queste trascrizioni, raccolte all'interno del Corpus Agrimensorum Romanorum, costituiscono un vero e proprio manuale d'uso dello strumento, in grado di esplicarne i differenti utilizzi ed il principio fisico di funzionamento.
Uno strumento dunque antico, difficilmente rappresentato nei film, nelle pubblicità, nei francobolli o nei fumetti, ma non dimenticato a tutti gli effetti. La storia e l'evoluzione, il susseguirsi di numeri e parole, come in un abbecedario, ha portato alla realizzazione di strumenti all'avanguardia nella misurazione topografica e la creazione di grandi brand e marchi del settore. Ad oggi è infatti possibile osservare la groma nella sua forma più evoluta della stazione totale, un congegno di misurazione di precisione assoluta, alla base di tutte le operazioni topografiche odierne.
Siamo dunque giunti alla fine di questo viaggio di ricerca. La speranza è aver trasmesso qualche informazione utile e suggestiva riguardo a questo magnifico strumento. Grazie per l'attenzione.
A presto!
domenica 10 gennaio 2021
martedì 5 gennaio 2021
STEP#26 - La chimica e gli strumenti scientifici
STEP#25 - Cose personali
MEMENTO
UTENSILE
FETICCIO
La speranza è quella in un futuro di avere la possibilità di rendere il mondo un posto più sostenibile e attento alle generazioni future, attraverso ovviamente ciò che ad oggi sto studiando, l'urbanistica ed il governo del territorio sono per me due capi saldi di questa speranza.
STEP#24 - Le parole nella storia
TOPOGRAFIA
La topografia sta alla base di tutte le scienze di misurazione della crosta terrestre: è interessante osservare l'incremento del termine tra gli anni 1880 e 1900, motivato dalle numerose invenzioni che si concentrarono tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, come ad esempio i tacheometri, le livelle ed i teodoliti con goniometro.
CONFINE
URBANISTICA
Come già detto in precedenza la groma segnò la disciplina della suddivisione e gestione del territorio, ma sino alla fine del 1800 non venne coniato il termine e la disciplina non riconosciuta come tale. di conseguenza la presenza nei libri del termine "urbanistica", come conferma anche il grafico, avverrà solo dopo i primi decenni del 1900. Il merito va riconosciuto al celebre architetto spagnolo Ildefonso Cerdà, autore de la "Teoria general de la urbanizaciòn" nel 1867.
STEP#23 - La normativa
Ovviamente per uno strumento antico come la groma non vi sono norme ufficiali che ne regolino l'utilizzo, anche perché lo strumento è ormai in disuso da più di mille anni: si fa dunque affidamento alla letteratura scientifica.
La letteratura concernente tale professione è rappresentata da una raccolta miscellanea di trattati databili dal I al V secolo d.C. e riguardanti le tecniche di misurazione e di delimitazione dei confini, la realizzazione di mappe, le norme regolanti la proprietà fondiaria in relazione all'attività degli agrimensori. La raccolta è pervenuta ai giorni odierni in un'edizione del V secolo (Corpus Agrimensorum Romanorum).
Essa rappresenta una sorta di Compendium dell'ars gromatica, indirizzata probabilmente a chi volesse intraprendere una carriera in tale settore. Le prime due edizioni critiche degli scritti dei gromatici sono Gromatici Veteres di F. Blume e K. Lachmann (1848-1852) e Corpus Agrimensorum Romanorum di C. Thulin (1913). Quest'ultima purtroppo è rimasta incompiuta, limitandosi ai soli test degli agrimensori più noti quali Sesto Giulio Frontino, Agennio Urbico, Igino Maior, ecc.
Bibliografia: Blume F., Lachmann K., Rudorff A., Die Schriften der romischen Feldmesser, 2 voll., Berlino, 1848-1852, rist. Hildesheim, 1967; Boccaleri E.
Link: Raccolata opere degli agrimensori romani, Informazioni sui gromatici e letterature